Il gioco simbolico.
“Il gioco è la strada maestra per arrivare al mondo interiore del bambino”
Betthleim
All’interno dei nostri servizi poniamo al centro del progetto educativo il gioco: il gioco come fonte di conoscenza, primo passo verso il mondo, esercizio costante verso l’apprendimento delle regole e verso la comprensione e accettazione della realtà. Il gioco come strumento per crescere.
Il gioco con l’adulto, da soli, con i coetanei.
In linea con la pedagogia e la psicologia moderne, la nostra metodologia individua nel gioco la più naturale e potente forza propulsiva per l’acquisizione di esperienze funzionali, relazionali e cognitive, indispensabili per una positiva costruzione dell’io, per l’acquisizione dell’autonomia e per lo sviluppo delle intelligenze.

L’approfondimento che vi presentiamo è intorno al gioco simbolico. Esso rappresenta l’occasione che consente al bambino di entrare concretamente nel gioco, diventandone naturalmente attore protagonista: la creazione “trasfigurata” della realtà esterna, la possibilità di entrare e uscire dalla realtà e dalla re/invenzione di essa permette al bambino di vivere la propria dimensione affettivo-emotiva liberamente, creando un ponte fra realtà interna e realtà esterna. Attraverso il gioco simbolico egli rappresenta il “proprio modo di essere al mondo” coniugando le esperienze passate con l’espressione delle emozioni provate nel ‘’qui e ora’’. E’ attraverso l’espressione simbolica che il bambino trova modo di comunicare il suo stato di malessere o benessere, la sua sicurezza o la sua insicurezza. E’ con la finzione che si creano e si realizzano modelli di comportamento che altrimenti sarebbero impediti nella realtà senza rischiare disapprovazioni da parte dell’adulto. In quanto esperienza di crescita fondamentale necessita di uno spazio progettato e predisposto con cura ed attenzione ai dettagli.
Nei nostri servizi abbiamo allestito piccole zone dedicate o un’intera stanza per favorire il gioco simbolico: la casetta. Si tratta di uno spazio nel quale i bambini amano cucinare, fare la spesa, prendersi cura delle bambole, lavare e stirare i panni e lavorare in ufficio. Si possono trovare angoli dedicati alla cucina, con fornelli, forno, pentole, impastatrice, macchinetta del caffè, piatti, bicchieri, tazzine. In questo contesto i bambini possono agire “come se” stessero cucinando, simulando azioni e riproducendo episodi di vita quotidiana.


Un altro angolo è dedicato alla spesa, un mini supermercato rifornito dei più disparati alimenti: frutta e verdura, carne e pesce, biscotti, the, latte e caffè. Siamo solite arricchire questo spazio con scatole e contenitori di prodotti terminati ed accuratamente puliti che reperiamo nelle nostre case: scatole che contenevano bustine di the, biscotti ma anche flaconi di detersivi e creme
Il gioco simbolico consente di costruire la propria identità, di acquisire espressioni verbali e comportamenti e di soddisfare il bisogno di identificazione con l’adulto.
A tal proposito, per la cura delle bambole è stato pensato uno spazio con culle, coperte e un mobile nel quale abbiamo riposto tutto il necessario per prendersi cura dei piccoli: pannolini, creme e asciugamani.
Un angolo tanto apprezzato è quello dei travestimenti: borse, guanti, scarpe, portafogli, occhiali da sole, pantaloni, maglie e gonne, sono a disposizione per giocare con il proprio corpo e con la propria immagine, <strong>esplorando e riproponendo le caratteristiche di figure e ruoli conosciuti o inventandone di nuovi.
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