Un bambino è una persona piccola. Ira, per addormentarsi, ha bisogno degli occhi gentili. E di una vocina vicino al letto.

Beatrice Alemagna

Un argomento che suscita interesse e talvolta difficoltà da parte dei genitori è la nanna dei propri bambini; quante ore deve dormire? Come farlo addormentare? Cos’è meglio per lei/lui?

Il momento della nanna è una fase delicata che va gestito con cura e attenzione ed è fondamentale che ci sia una parte della giornata dedicata a essa. Nei primi mesi di vita le ore dedicate al sonno saranno maggiori rispetto ai mesi successivi ed è molto importante gestire accuratamente la fase prima di addormentarsi poiché influisce sui ritmi del sonno. Nel primo periodo è naturale riscontrare delle difficoltà durante il momento della nanna, ma è importante fin da subito riuscire a creare una routine, affinché il bambino prenda confidenza e possa prevedere i vari passaggi arrivando poi ad autoregolarsi per riuscire ad addormentarsi da solo.

Non tutti i bambini vivono serenamente la fase dell’addormentamento e per agevolare questo passaggio è consigliabile creare delle associazioni tra l’addormentarsi e i momenti in cui sono tranquilli. Per far ciò è utile instaurare una routine tranquilla e prevedibile che, come accennato prima, permetta al bambino di prevedere ciò che sta per succedere consentendogli di vivere serenamente questo momento.
È utile che non solo i vari passaggi siano prestabiliti ma che anche l’orario sia rispettato per trasmettere maggior stabilità. Si può scegliere la routine insieme ai bambini per coinvolgerli attivamente nelle varie fasi si può iniziare con un momento di cura e di coccole come il cambio del pannolino, seguito da un momento tranquillo come la lettura di un libro, una canzoncina, o ancora delle coccole, per poi finire con la messa a letto.
È consigliabile arrivare al momento della nanna tranquilli e non dopo aver fatto un gioco movimentato, e accompagnare i vari passaggi con le parole, verbalizzando ciò che sta per succedere trasmettendo maggiore tranquillità, coinvolgendo il bambino ed evitando che sia soggetto passivo. È preferibile non aspettare che sia esausto per metterlo a dormire perché sarà più nervoso e impiegherà molto più tempo per addormentarsi, ed è opportuno che si addormenti nel proprio lettino o nel luogo dove dorme normalmente non solo perché associ quel posto al “dormire” e impari a viverlo come un luogo sicuro ed accogliente, ma anche per evitare che si risvegli in un luogo diverso da dove si è addormentato e possa sentirsi disorientato.

Inoltre alcuni bambini potrebbero aver bisogno del ciuccio o del dito per rilassarsi, chi di toccarsi i capelli, chi di una copertina o ancora di stringere la mano dell’adulto. L’adulto è vigile, e osserva ciò di cui hanno bisogno per poter intervenire senza sostituirsi a loro e senza creare un bisogno esterno

.I bambini, dunque, hanno bisogno di dormire molto perché è necessario per il loro sviluppo, ed è quindi importante rispettare i loro ritmi e i loro bisogni per poterli aiutare a gestire in modo autonomo questo momento

Ricapitolando:

  • Nei primi mesi di vita i risvegli saranno molto frequenti poiché è necessario del tempo affinché il sonno si regolarizzi.
  • Per aiutarli è utile creare un rituale serale che lo accompagni alla nanna come leggere una storia, cantare una canzoncina, verbalizzare ciò che stiamo facendo. Quindi delle azioni che si ripetono quotidianamente prima di andare a dormire per permettere di prevedere ciò che accadrà.
  • Evitare giochi turbolenti che li agitano e cercare di non metterli a dormire quando sono esausti.
  • Farli addormentare nel luogo in cui trascorrono l’intera nanna per evitare che durante i risvegli possano spaventarsi o sentirsi spaesati.  
  • Osservare i propri bambini nella quotidianità per capire ciò di cui hanno bisogno per vivere serenamente questo momento.

Libri consigliati per bambini:
Papà, Philippe Corentin , Babalibri
A letto, piccolo mostro, Mario Ramos , Babalibri
Quando avevo paura del buio, M. D’Allance , Babalibri
La paura di gatto filo, Rocio Martinez, Kalandraka Italia
E’ ora di andare a nanna, Timothy Knapman e Helen Oxenbury, Mondadori

Libri per adulti:
Facciamo la nanna, Grazia Honneger Fresco, Il leone verde